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Dio, Patria e Famiglia ai tempi del COVID-19

 L'emergenza Covid-19 ha rimesso ordine nella nostra scala di valori, ma ce ne ricorderemo quando "tutto andrà bene"?

Mentre guardavo questa pagina bianca del mio computer, in cerca delle prime parole per iniziare l'articolo di oggi, mi è venuta in mente un'immagine di qualche tempo fa che raffigurava un personaggio politico italiano mentre teneva in mano un cartello che recitava pressappoco così: "Dio – Patria – Famiglia – Che vita di merda." e così ho deciso di cambiare l'argomento previsto per oggi…
Quello slogan trovò d'accordo tanti intellettuali, tanti uomini di spettacolo, ma anche tante persone cosiddette comuni, che abbagliati da un individualismo spinto all'estremo, volevano con queste parole rinnegare legami, tradizioni, storia, religioni e vivere una vita "libera".

Poi un giorno bussò alla porta del nostro mondo proiettato verso la libertà estrema un virus con uno strano nome, COVID-19 e piano piano molte cose cambiarono.

Patria

Sui balconi e sui davanzali delle nostre case ora sventola la bandiera tricolore, nei centri vuoti delle nostre piccole e grandi città risuonano le note dell'inno di Mameli, e i social sono pieni di messaggi che inneggiano all'orgoglio del popolo italiano, alla bellezza e all'unicità di questa nazione, all'intraprendenza e alla solidarietà tutta italiana.

 Dio

TV2000 ha iniziato a trasmettere tutte le mattine alle 7.00 la diretta della Santa Messa celebrata da Papa Francesco a Casa Santa Marta e d'un tratto Rai 1 si è accorta di quanto alti siano gli ascolti registrati ogni mattina dal canale 28 e così la Messa del Papa viene ora trasmessa contemporaneamente sui due canali. Mediaset segue l'esempio e gli ascolti di TV2000 e sposta la tradizionale Messa della domenica da Rete 4 a Canale 5, mentre centinaia di parrocchie si attrezzano con mezzi tecnologici e si registra un boom di ascolti in streaming per messe e rosari.

Il Santo Padre, dopo essersi recato a piedi, da solo, in visita alla Basilica di Santa Maria Maggiore per rivolgere una preghiera alla Vergine Salus Populi Romani, chiama il mondo intero a pregare con lui in una Piazza San Pietro deserta, sotto una pioggia battente, in un'atmosfera surreale, e dopo averci ricordato che nessuno si salva da solo, ha esercitato il suo sacerdozio ed ha messo Gesù vivo e vero nel sacramento dell'eucarestia al centro del mondo, benedicendo i popoli tutti dall'alto di quella gradinata.

Famiglia

Quando l'epidemia scoppia nel nord del nostro paese, in tanti, giovani, single ed amanti della movida, hanno riscoperto le loro radici, e sono tornati alle loro famiglie.

Ci siamo riscoperti figli e nipoti, prima ancora che mogli, mariti o genitori. Abbiamo scoperto la fragilità e la delicatezza dei nostri anziani che troppo spesso avevamo dimenticato a casa, relegato ad una fugace telefonata; la dolcezza e la vulnerabilità dei nostri vecchi troppo spesso abbandonati in case di riposo che ora rischiano di trasformarsi in lager dove questo virus prende violentemente il posto del gas togliendo il respiro fino alla morte.
Abbiamo riscoperto la grazia del tempo da trascorrere con i nostri figli. Altri di noi, invece proprio perché in prima linea con il loro lavoro, in quarantena, o ricoverati non vedono i propri figli e le proprie famiglie da giorni. Abbiamo capito quanto bisogno hanno i nostri figli oggi più che mai di avere un padre ed una madre che diano loro sicurezza, forza ed amore, in un momento in cui tutte le loro abitudini, le loro sicurezze sono venute meno.
Abbiamo finalmente il tempo di guardarci negli occhi con il nostro coniuge, di stringerci, di pregare, e dirci che insieme attraverseremo anche questa tempesta.

L'individualismo ha lasciato il posto all'altruismo, al bisogno di condividere la vita con chi si ama, e la solitudine ora fa paura.
Il Covid-19 ci ha improvvisamente ricordato che siamo tutti uguali, davanti a lui non esistono differenze di razza, lingua, religione o ceto sociale, proprio come davanti a Dio.

Per il Covid-19 siamo solo uomini e donne da attaccare, contagiare e possibilmente annientare, ma per il nostro Dio siamo figli e figlie amati da salvare.

Quando la tempesta passerà, ricordiamoci di rimettere ordine nella scala dei nostri valori, non dimentichiamoci di tutto quello che questa emergenza ci ha fatto capire o riscoprire, e diamo a Dio, alla nostra Patria, e alla nostra Famiglia il posto che spetta loro nella nostra vita.

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